Reazione esplosiva tra Shakespeare e Carrol

Quando il principe di Danimarca impazzisce, il testo di “Hamlet” assume connotati onirici e suggestivi. La follia – finta e intima ad un tempo – accompagna infatti Amleto verso una trasfigurazione visionaria della realtà, tanto che non si limita a immaginare e costruire la vendetta contro lo zio fratricida, ma imbastisce un teatro surreale e provocatorio. E verso questa dimensione onirica e rovesciata si muove il ripensamento dell’opera shakespeariana portato in scena da Armando Punzo con la sua Compagnia della Fortezza.

Riallestito al Teatro Olimpico di Vicenza per il Laboratorio Olimpico (e in apertura della stagione “Niente Storie”) e premiato dall’entusiasmo del pubblico, “Hamlice” stravolge la tragedia in una crasi con il viaggio fiabesco e inquietante di Alice nel Paese delle meraviglie.

Giocato su spunti visionari, che ondeggiano tra l’iconografia watersiana di The Wall, il tardo barocco e la pittura manierista, lo spettacolo vive di una partitura musicale originale eseguita dal vivo da Andrea Salvadori e di un impianto scenico dilaniato tra gioco linguistico e paradosso, nel quale si stagliano i magnifici costumi di Emanuela Dell’Aglio.

Leggi tutta la recensione dell’Hamlice andato in scena al Teatro Olimpico di Vicenza nel blog bon vivre

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